Singolo della cantattrice Rossella Seno
Testo dell’antropologo Marco Aime
Musica di Massimo Germini
La società degli umani è al collasso. Non esiste coesione ma divisione. I confini geografici “scritti” dagli uomini non separano solo fisicamente ma anche nell’anima. Confini che penetrano nella cultura divisiva ormai imperante. Mari, montagne, deserti sono emblemi di quella frammentazione in atto dal secolo scorso che nega la natura stessa dell’uomo: il nomadismo; e ci confina in angolo ristretti e crea mondi paralleli di reietti. Chi ne paga le conseguenze maggiori sono i bambini che non hanno coscienza di ciò che creano gli adulti. Ed è così che il mondo è sempre più elitario dove i mondi minori sopravvivono a stento. Requiem è un inno affinché non esistano più confini di nessun genere.
(Mauro Conciatori – il regista)
L’avversione di alcuni per lo straniero, ha spinto a erigere muri laddove sembrava impossibile: sull’acqua. Così, mentre i pesci possono vagare da un mare all’altro, agli esseri umani (poveri) è vietato. (Marco Aime)